L’emergenza attuale legata al coronavirus sta causando a molti conduttori notevoli difficoltà ad adempiere al pagamento del canone di locazione e di conseguenza i proprietari rischiano di dover pagare le imposte su canoni non percepiti.
Al momento, però, l’unico sostegno che è stato assicurato dal Governo per tamponare le ricadute negative, economiche e sociali, causate dall’emergenza è l’assegnazione alle Regioni di 46 milioni di euro da ritrasferire poi ai Comuni e agli inquilini.
La condizione per poter accedere al sostegno è però che il conduttore abbia subito uno sfratto esecutivo per morosità, sfratti che sono stati fermati fino al 30 giugno.
Non è invece prevista nessuna agevolazione per i conduttori che si trovano in difficoltà né tantomeno alcun obbligo da parte dei proprietari di rivedere il canone.
Pertanto, il conduttore è tenuto a rispettare il contratto e quindi corrispondere le somme pattuite per la locazione.
Nel caso in cui il conduttore si trovasse in difficoltà economica per aver perso il lavoro, le uniche soluzioni resterebbero:
- dare disdetta per giusta causa;
- qualora ci sia l’intenzione di restare, contattare il proprietario per trovare, viste le particolari circostanze, un accordo sulla riduzione del canone per tutta la durata restante del contratto o anche solo per un periodo limitato dello stesso.
Nel primo caso, si resterà comunque obbligati al pagamento del canone per tutto il periodo di preavviso stabilito dalle norme in base alla tipologia del contratto.
Nel secondo caso, è necessario redigere un accordo scritto indicando:
- gli estremi del contratto in essere;
- i dati del locatore e del conduttore;
- l’ammontare del canone annuale di locazione inizialmente concordato;
- l’ammontare ridotto sul quale ci si è accordati;
- Il periodo per il quale il conduttore verserà un canone ridotto.
La comunicazione non prevede spese, è esente da bolli e la presentazione è totalmente gratuita per legge (tutte le regole nella circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 12/2016).
Per la registrazione occorre:
- scaricare dal sito dell’Agenzia delle Entrate il modello 69 e compilarlo riportando i codici di registrazione indicati sul modello RLI;
- Allegare il nuovo accordo;
- Inviare il tutto via email allo stesso ufficio dove è stato registrato il contratto originale.
La tempistica per registrare l’accordo e poter così pagare le tasse solo su quanto effettivamente percepito è di 30 giorni, ma in considerazione dell’emergenza beneficia di una proroga fino al 30 giugno.
Al fine di evitare gli spostamenti, è prevista la possibilità, durante il periodo di chiusura degli uffici a causa dell’emergenza, di scambiarsi l’accordo via email, scannerizzandolo ed inviandolo online anche senza la posta certificata.
Ricordarsi che una volta terminata l’emergenza occorrerà recarsi presso l’ufficio per depositare la copia originale dell’accordo.
Si tenga presente che sia la durata del contratto che il regime fiscale resteranno invariati ed il proprietario pagherà le tasse solo su quanto avrà effettivamente percepito.
In seguito, una volta che il canone ritornerà quello inizialmente pattuito, non sarà necessario comunicare nulla all’Agenzia delle Entrate.
