Con la Legge di Bilancio 2020 i due balzelli IMU e TASI vengono riuniti in un’unica tassa al fine di semplificarne il pagamento.
Si attende ancora di sapere se e quali Comuni decideranno di prorogare la scadenza della prima rata, ma bisogna chiarire che, in tal caso, si tratterà sempre di uno slittamento e non di una cancellazione.
Cosa cambia
Per gli immobili non strumentali, cioè non destinati all’esercizio d’impresa, non cambia sostanzialmente nulla.
L’unica novità importante riguarda gli immobili strumentali per i quali è stata introdotta una deducibilità dell’imposta pari al 50%.
Ricordiamo inoltre che con il Decreto Rilancio è stata disposta la cancellazione della prima rata per gli immobili in categoria catastale D/2, a condizione che il proprietario ed il gestore della struttura coincidano.
Chi la paga?
Tutti i proprietari o titolari del diritto reale su prime case di lusso e su immobili diversi dall’abitazione principale, cioè quello in cui si ha effettivamente la residenza.
Come si calcola la nuova IMU?
Si parte dalla rendita catastale dell’immobile, la quale andrà prima rivalutata del 5%, il risultato moltiplicato per uno dei coefficienti riportati di seguito in base alla categoria catastale ed infine quest’ultimo risultato moltiplicato per l’aliquota deliberata dal Comune in cui si trova l’immobile (nel caso in cui il Comune non si sia espresso sul tema, si applica quanto stabilito dal Mef).
Coefficienti
- Fabbricati gruppo A (con esclusione degli A/10), C/2, C/6, C/7: 160
- Fabbricati gruppo B, C/3, C/4, C/5: 140
- A/10 e D/5: 80
- Fabbricati gruppo D (ad esclusione di D/5): 65
- C/1: 55
Aliquote per le abitazioni
- Prime case di lusso (A/1, A/8, A/9) e relative pertinenze: 0,5% che il Comune può azzerare o aumentare a 0,6, più una detrazione di 200 euro;
- Seconda casa: 0,86% che il Comune può aumentare fino all’1,06% o arrivare addirittura all’1,14% nel caso in cui i Comuni confermano la maggiorazione legata all’ex TASI.
Agevolazioni
Oltre ai casi particolari per i quali i singoli Comuni possano aver deliberato, come ad esempio nel caso di un immobile di proprietà di una persona ricoverata in una casa ci cura e non ceduto in locazione, sono previste agevolazioni per:
- Abitazione concessa a parenti di primo grado in comodato d’uso gratuito a condizione che il comodante risieda e viva nello stesso Comune in cui si trova l’immobile e che nello stesso Comune possieda una sola altra abitazione utilizzata come sua dimora principale (riduzione del 50%);
- Immobili inagibili o inabitabili (riduzione del 50%);
- Fabbricati d’interesse storico o artistico (riduzione del 50%);
- Appartamenti locati a canone concordato (riduzione del 25%).
Le scadenze
- Prima rata/acconto: 16 giugno, pari al 50% di quanto versato per IMU e TASI per l’anno 2019;
- Saldo: 16 dicembre, sulla base delle aliquote che i Comuni dovranno riconfermare entro il 28 ottobre.
Calcolo
Per quanto riguarda gli immobili ubicati nel Comune di Roma si rimanda al calcolatore messo a disposizione sul sito istituzionale del Comune: https://www.comune.roma.it/IucWeb/iuc/home
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