Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2021 entrata in vigore dal 1° gennaio 2021 viene prorogato il bonus ristrutturazioni fino al 31 dicembre 2021.
Cosa prevede l’agevolazione fiscale per i lavori di ristrutturazione
Disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86, prevede la possibilità di usufruire di una detrazione fiscale pari al 36% dell’importo speso per l’esecuzione di lavori di ristrutturazione eseguiti su condomìni e/o singole unità immobiliari, fino ad un importo massimo di Euro 96.000,00.
- Lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia eseguiti su parti comuni di edifici residenziali, cioè condomìni (interventi di cui alle lettere a), b), c) e d) dell’art. 3 Dpr 380/2001);
In cosa consiste il bonus
Consiste nella possibilità di usufruire di una maggior beneficio rispetto a quanto previsto dall’art. 16-bis del Dpr 917/86, grazie al quale la detrazione fiscale spettante per i lavori eseguiti passa dal 36% al 50%.
In che modo viene riconosciuto il bonus?
Le somme spese per l’esecuzione dei lavori si potranno portare in detrazione in occasione della presentazione della dichiarazione dei redditi ed il rimborso riconosciuto verrà suddiviso in 10 rate annuali di pari importo.
Nel caso in cui l’età dell’avente diritto alla detrazione superi i 75 anni, si può fare richiesta di detrarre la spesa in 5 anni, mentre nel caso in cui superi gli 80 anni, si può scendere a 3 rate annuali.
Cosa succede in caso di decesso dell’avente diritto?
In caso di decesso dell’avente diritto, la detrazione si trasmette interamente all’erede che conserverà la detenzione materiale e diretta dell’immobile.
Per scoprire cosa succede nel caso in cui si decida, per necessità o per semplice volontà, di vendere l’immobile, leggi l’articolo del nostro blog https://www.lead.re/detrazione-fiscale-dei- lavori-di-ristrutturazione-cosa-succede-in-caso-di-vendita-dellabitazione/
La novità introdotta con il “Decreto Rilancio”: lo Sconto in fattura e Cessione del credito
Grazie all’art. 121 del D.L. 34/2020, c.d. Decreto Rilancio, è possibile trasformare la detrazione fiscale riguardante il bonus ristrutturazioni in un credito d’imposta cedibile o in sconto immediato sul corrispettivo dovuto al fornitore, il quale potrà a sua volontà cederlo successivamente a terzi, inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari.
Quali sono i lavori ammessi dall’agevolazione - Lavori di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia eseguiti su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e pertinenze (interventi di cui alle lettere b), c) e d) dell’art. 3 Dpr 380/2001).
